martedì 13 maggio 2008

SOGNI DI FIRME FAMOSE

Nell'ultimo libro di Pennac, Diario di scuola, l'autore racconta un suo sogno, legato freudianamente ai tempi da incubo trascorsi a scuola. Beccatevelo, se no ciao!!! E scusate se cambio sempre sfondo, ho una personalità confusa e diffusa.

«Faccio un sogno. Non un sogno d'infanzia, un sogno di oggi, mentre scrivo questo libro. Sono seduto, in pigiama, sul bordo dl letto. Grossi numeri di plastica, come quelli con cui giocano i bambini, sono sparpagliati sul tappeto, davanti a me. Devo mettere in ordine i numeri. E' questa la consegna. L'operazione mi sembra facile. Sono contento. Mi chino e tendo le braccia verso i numeri. E mi accorgo che le mie mani sono sparite. Non ci sono più mani in fondo al mio pigiama. Le maniche sono vuote. A gettarmi nel panico non è la scomparsa delle mani, è il fatto di non poter raggiungere quei numeri per metterli in ordine. Cosa che sarei stato in grado di fare».

Cosa dici Rolando, lo chiamiamo con noi nel gruppo della terapia? Baci.

domenica 11 maggio 2008

COME DIRE DI NO...?


Buongiorno, ho appena notato con gioia di aver scritto "aqua", nel primo post. WOW! Sarò un'insegnante contro-corrente!!!!
Stanotte con me ha dormito un amico...mi guardava con occhio languido e allora, visto che non dovevo svegliarmi presto, ho ceduto. Aveva tutto il divano per lui, ma no! Lui insisteva ad accoccolarsi, vicini-vicini, sul mio letto a una piazza, nonostante il caldo tremendo che i cani di grossa taglia soffrono per la massa di pelo. Una prova d'amore, senza dubbio... Certo, la fase REM ne risente, ma tant'è...
Buona domenica a tutti!

sabato 10 maggio 2008

DOTTORESSA, CHE SIGNIFICA???


Mi ricordo una pubblicità con un ragazzo sdraiato sul lettino di un'avvenente psicoterapeuta. Non mi ricordo più di quale prodotto...
Ma in effetti a volte ci vorrebbe un pronto intervento psicanalitico! Qualche giorno fa sono andata in funicolare a Mondovì. Giuro che non è stato un trauma, non ho avuto paura! Eppure nelle due notti successive ho sognato che salivo senza averlo deciso io su metropolitane a cielo aperto che facevano giri spaziali sul panorama di una sconfinata metropoli. Vertiginoso, ma sempre di angoscia contenuta. Anzi, quasi divertente. E la notte dopo di nuovo, in una località di montagna, con paesaggio alpino. Il seguito di questo sogno non lo svelo, se no piovete con indirizzi di dottori e specialisti!!! Ci credo che mia nonna si rifiuta di comparire nei miei sogni!!!
Baci e raccontate i vostri! Sto cercando il modo di rendere subito visibili i messaggi altrui...

venerdì 9 maggio 2008

RISVEGLI MATTUTINI


«Sogna, perché nel sonno puoi trovare quello che il giorno non ti può dare» Jim Morrison

Sarà vero? Potrebbe averlo detto anche qualcun'altro...la verità è che spesso in sogno viviamo sensazioni che nella raltà non sono sperabili. E' come una sorta di compensazione alla frustrazione inevitabile che la vita in una certa dose riserva a tutti. Il mattino dopo ti svegli con un senso di appagamento,a nche se era tutto un prodotto del tuo cervello che ha saputo mescolare le pulsioni più lontane e ricomporle nello stesso episodio surreale. A me piace davvero quel senso di appagamento, mi fa stare bene. Però c'è un'altra scuola di pensiero: quella di coloro che provano delusione, nello svegliarsi e capire che non era vero nulla...e che li aspetta una nuova giornata molto più ...normale...
Voi di che opinione siete?

giovedì 8 maggio 2008

ACQUA E ALTRE VISIONI

Buongiorno! Siete appena svegli o state sbadigliando nell'attesa spasmodica di potervi coricare tra soffici guanciali? Questo BLOG, come state per intuire malgrado i sensi appannati che può avere un Sissino approdato al secondo semestre, non parla del mitico gruppo musicale che cantò Loosing my religion. Qui si parla dei sogni, quelli dell'inconscio, che per quelli nel cassetto ci vorrebbe un armadio quattro stagioni.Non posso trattenermi tantissimo stasera, perchè non sono sul mio PC. Ma..mi succede di fare dei sogni che poi mi ricordo per giorni e giorni, nitidamente, con paesaggi definiti e scenografici. Però la maggior parte della gente a cui li racconto il giorno dopo ride di gusto, perchè non credono che io mi possa ricordare le cose. Tranquilli, non sono pazza. Sono sicura che anche tra voi c'è chi se li ricorda e che me ne vuole raccontare uno. Niente sogni erotici, please!!! Ho scritto nelle impostazioni che non ci saranno contenuti per adulti!!!
Per ora, e poi vi lascio, vorrei solo dire che sogno spesso l'acqua. Distese enormi, tipo mare/oceano le cui onde mi perseguitano, mi inseguono, in un misto tra incanto del paesaggio fiabesco (mai visto da me nella realtà) e paura perchè l'aqua mi sta raggiungendo (ma poi non lo fa mai)...

Sono gradite esperienze o analisi pseudo-freudiane.